Si può fare fotografia con l’iPhone?

Da alcuni anni le fotocamere compatte hanno un concorrente agguerritissimo: lo smartphone. E’ sempre nelle nostre tasche, è facile da usare ed è soprattutto collegato ad internet… che cosa si può volere di più? La risposta è: la qualità delle foto e la possibilità di gestire appieno lo scatto. Tuttavia chi ha provato la fotocamera degli ultimi iPhone, dei Lumia e di altri smartphone avrà avuto modo di osservare come ormai ci siano ben pochi motivi per acquistare una compatta di base.
Sebbene ora gli evidenti limiti tecnici rendano il discorso prematuro, non pochi già si sono chiesti se un giorno questi telefonini supereranno le reflex. Ma può essere davvero così?
Un confronto sulla qualità dell’immagine
La qualità dell’immagine dello smartphone non è ancora paragonabile a quella di una reflex, anche se la differenza non è sempre così evidente per un occhio non esperto.
Ecco un confronto tra una foto scattata con iPhone 6 e una con la 5D Mark II, con crop al 100%, nessuna postelaborazione (escluso il bilanciamento del bianco e un lievissimo adattamento dell’esposizione).
Canon 5D Mk II + Canon EF 16-35 L USM: ISO 1250 – f/5.6 – 1/30 – 22mm
iPhone 6: ISO 250 – f/2.2 – 1/24 – 4,15mm
Suggeriamo di cliccare sulle immagini per vedere meglio la differenza (si noti che l’immagine della reflex è più ingrandita perché il sensore ha più megapixel).
Come si può notare, la riduzione del rumore effettuata dall’iPhone e la compressione JPEG rendoo l’immagine “artefatta” e si perdono i dettagli, nonostante gli ISO fossero a malapena 250, contro i 1250 della reflex.
Si possono notare anche effetti un po’ strani (il bordo del tavolo in vetro sembra un’onda) dovuti probabilmente ad una compressione dell’immagine un po’ difficoltosa dove l’immagine è complessa.
Si noti inoltre come la fotocamera dell’iPhone dia una maggiore profondità di campo nonostante il diaframma sia decisamente più aperto (clic per ingrandire).
È evidente anche la differenza di formato: la reflex usa il “classico” 3:2, mentre gli smartphone solitamente usano il 4:3.
Fotografare con lo smartphone
Basta guardarsi intorno per rendersi conto di quanto stia diventando popolare la fotografia fatta con smartphone; addirittura ci sono corsi professionali dedicati a questa disciplina, e pare che i maggiori social network di fotografia (a cominciare da Flickr, che di certo non è nato con una vocazione “mobile”) vedano quella dell‘iPhone come la fotocamera più usata!
Chi vuole cimentarsi nella fotografia di strada, all’inizio può percepire grandi vantaggi dall’utilizzo del telefonino. Con un po’ di abilità è possibile far finta di leggere la posta elettronica mentre si scatta una foto da molto vicino al soggetto (occhio però a pubblicare la foto su internet!) proprio durante una sua azione curiosa che ha catturato la nostra attenzione. Neanche il fotografo di street più navigato può avere sempre la reflex con sé, e se gli capita la giusta situazione può fare uno scatto indimenticabile anche col telefonino: la sua esperienza e la sua capacità rimangono sempre le stesse, cambia solo il mezzo.
L’utilizzo di app come Instagram può poi rendere molto divertente il confronto con altre persone, e nonostante molti fotografi della vecchia generazione spesso snobbino queste tecnologie, esse si sono di fatto già radicate nelle abitudini dei giovani e degli adulti.
Sarebbe da pazzi dire che la fotografia con smartphone sostituirà nel breve periodo la fotografia tradizionale fatta con reflex e obiettivi, ma sicuramente renderà sensato l’acquisto di una reflex solo per coloro che vogliono imparare a fondo la fotografia, rinunciando alle semplificazioni tecniche in favore della ricerca di un proprio stile che richieda sempre il pieno controllo dello scatto, senza omologarsi agli effetti grafici di una software house.
Quali sono però i vantaggi che la reflex ha ancora sullo smartphone?
- disponibilità di ottiche di qualità; sicuramente possono iniziare a preoccuparsi coloro che producono obiettivi “tuttofare economici”
- ottiche intercambiabili; esistono soluzioni anche per smartphone, ma non è proprio la stessa cosa
- controllo totale sull’immagine; impostare diaframmi, ISO, tempi di scatto e focali sul cellulare è quasi sempre impossibile, anche se la prossima versione di Android – Lollipop – avrà delle feature in tal senso, ma del resto una delle chiavi del successo del telefonino è dato dalla estrema semplificazione tecnica
- qualità dei sensori: il costo della reflex è motivato anche dall’uso di sensori fotografici più grandi e di qualità maggiore, a parità di tecnologia usata, anche se il grande divario di qualche anno fa ora si è accorciato; questo si riflette in una immagine molto più nitida anche in condizioni di luce difficile
- disponibilità di accessori professionali
- formato RAW dell’immagine
Quali sono invece i vantaggi dello smartphone rispetto alla reflex?
- leggerezza e portabilità
- facilità d’uso
- costo
- connettività e utilizzo di software
Tuttavia è mia abitudine vedere non solo i limiti delle nuove tecnologie, ma anche le nuove possibilità.
E’ del tutto evidente che per un utilizzo professionale, nei casi in cui la qualità deve essere la più alta possibile, la reflex è l’unico strumento usabile. Se però lo scopo è quello di fare qualche bella foto, lo smartphone è più che sufficiente per studiare concetti come la composizione, le luci e il rapporto col soggetto provando direttamente sul campo. Quante volte si vedono foto fatte con la reflex dove sono evidenti gravi lacune nella tecnica?
Un altro fatto che non trascurerei è la creatività (anche se odio questo termine). Un fotografo che nel corso di anni di pratica ha maturato una certa cultura dell’immagine, oltre che uno stile e un linguaggio personali, potrà a volte ottenere risultati professionali e di grande valore anche con la fotocamera dello smartphone, se non addirittura sfruttare consapevolmente proprio i limiti, i vantaggi e i difetti di questa macchina fotografica di “serie b” per ottenere immagini che, se fatte con la reflex, richiederebbero più postproduzione.
Insomma, lo smartphone ha sostituito la compatta perché è più flessibile, portatile e non ne sacrifica la qualità. Questo ci consente di fare ancora più foto e divertirci anche in occasioni in cui prima non potevamo farlo. Quindi: benvenuto smartphone, ti presento la mia reflex!
E’ decisivo camminare in città con un iPhone Può capitare di tutto , la visione di un avvenimento , di un muro , di un angolo di strada che non hai cercato per la fotografia ma che in quel momento ti prende per essere fotografato e allora usi facilmente ed agilmente il telefono senza tante complicazioni…
Ciao, leggendo l’articolo e rimanendo in tema di fotografia-smartphone, pensavo sarebbe interessante prendere in considerazione anche il gran lavoro fatto su alcuni Lumia come il 1020 e il 930, potenziati proprio nella fotocamera. Pur rimanendo consapevoli dell’abisso tecnico e qualitativo con le reflex in generale, credo che per molti versi, come sottolineato nell’articolo, certi camera-phone stiano offrendo un mezzo “diverso” e migliore delle fotocamere compatte. Ho letto questo articolo con interesse proprio perchè, da foto amatore-principiante quale sono, ho seguito un percorso strano ed avventato (dettato più da mancanza di tempo e denaro): iniziato con una reflex entry level (EOS 450D), sono passato ad una compatta manuale(Olympus XZ1) per maggiore portabilità e adeguatezza alle mie capacità, per arrivare ora a valutare la possibilità di avere sempre a portata di mano una discreta camera integrata nel telefono che senza troppe pretese potrebbe dare soddisfazioni…