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Recensione Canon 24-105 mm f/4 L IS USM

da | Giu 27, 2011 | Fotocamere, ottiche e accessori | 39 commenti

In questi giorni è successa una cosa molto interessante: sia io che Bruno ci siamo resi conto che avevamo la necessità di un obiettivo nuovo e, sia pure per motivi diversi, abbiamo convenuto su quale “ferro” far cadere la scelta, il Canon 24-105 mm f/4 L IS USM. Cominciamo da me.

Il Canon 24-105 raccontato da Paolo Niccolò

Sono stato a Ostia per circa una settimana, per accompagnare la mia ragazza che doveva affrontare un concorso molto importante e che la impegnava per quasi tutto il giorno. Io mi ero logicamente portato dietro la macchina fotografica con solo un obiettivo: il Canon IS 18-55 mm che mi avevano fornito con il kit. Una scelta radicale? Diciamo a metà… Da un lato non avevo voglia di portarmi dietro tanti bagagli, dall’altro mi piaceva la sfida di “spremere” il più possibile una singola ottica.

Personalmente ho trovato Ostia un po’ bruttina, specie i quartieri centrali, però il porticciolo e tutta la zona circostante è piuttosto interessante dal punto di vista fotografico, specie per fare dei bei ritratti con il mare come sfondo.

Ero nella classica situazione da vacanza: foto alla ragazza, alle barche ormeggiate, alla gente che passa, ai cani curiosi che passeggiavano assieme ai padroni, ad elementi architettonici curiosi ecc. Certo, se avessi avuto il grandangolare con me avrei potuto fare foto più creative, ma diciamocelo: un conto è andare a fare fotografie in qua e in là, portandosi dietro tutte le ottiche che possiamo e lasciando libero sfogo alla fantasia; altra cosa è essere via con altre persone per altri scopi, e, pena il farsi odiare, dobbiamo essere “più agili” e accontentarci di quello che ci siamo portati dietro. Proprio da queste circostanze nasce secondo me l’esigenza dell’obiettivo “tuttofare” che però come ben sappiamo è un’arma a doppio taglio perché se da un lato in “teoria” aumenta le nostre potenzialità creative, dall’altro vale sempre il principio che bisogna diffidare da quelle ottiche che pretendono di essere contemporaneamente grandangolari e supertele, perchè dal punto di vista costruttivo sono esattamente agli antipodi.

Ho capito quindi che per isolare meglio quel dettaglio, per poter andare magari un po’ più lontano, o per scattare un ritratto con un bello sfocato, avevo la necessità di un’ottica che, senza arrivare a focali smisurate, mi facesse un po’ uscire da quei 55mm che iniziavo a sentire un po’ stretti. Non sentivo neppure l’esigenza di un super-tele, come il 70-200 mm di Bruno, che è perfetto in alcune situazioni ma che per una gita ha una focale minima (70mm appunto) che ci costringerebbe spessissimo a cambiare obiettivo, per via della minima distanza di messa a fuoco e del ristretto angolo di campo. Se ad esempio volessimo fotografare una barca vicino a noi, o un panorama, avremmo infatti bisogno di focali ben più basse di 70mm. Tutto ciò è particolarmente vero quando si ha in dotazione un sensore APS-C che, ricordiamolo, per le Canon aumenta di 1.6x la focale reale (70mm diventano quindi 70×1,6=112mm).

Ad essere proprio sinceri, anche il Canon 24-105 mm su APS-C non è molto forte sul grandangolo (24mm * 1.6 = 38.4mm), ma almeno per quanto mi riguarda, in circostanze rilassate come quelle di una gita con gli amici o con la ragazza, non dovrebbe essere un grande problema; del resto posso sempre portare il 18-55mm con me, che è molto leggero e compatto. Inoltre a questi livelli è facile risolvere il problema facendo qualche passo indietro per far rientrare completamente il soggetto nell’inquadratura, mentre l’effetto bokeh che può dare una focale un po’ più lunga è difficile da ottenere in altri modi.

 

Il Canon 24-105 raccontato da Bruno

La mia situazione era diversa rispetto a quella di Paolo, in quanto il mio unico obiettivo davvero buono era il 70-200mm f/4 L IS USM, un bianchino (in gergo canoniano..:)) di cui sono entusiasta e che consiglio a tutti; l’altro che possiedo è il “plasticone”, cioè il 18-55mm del kit d’acquisto della fotocamera: è tutto sommato una discreta ottica che si presta bene a foto paesaggistiche, ma che ha una qualità costruttiva molto scarsa.

Dopo un paio di gite fuori porta a Venezia e sui Colli Euganei però, mi sono reso conto che passeggiare montando il 70-200 è molto scomodo, perchè lo zoom è sempre troppo anche alla focale di 70mm! Inoltre l’esigenza di poter avere maggior qualità su focali corte (non troppo grandangolari) rispetto a quella che offre il 18-55 ha iniziato a farsi sentire pesantemente: a quel punto è cominciata l’agonia della scelta… recensioni online, forum, discussioni interminabili.. (se qualcuno suona sa che questo stato d’animo si chiama GAS..).. insomma: un patimento esistenziale!

In particolare la mia indecisione era tra due lenti professionali: il Canon 24-70 mm F/2.8 L USM e il Canon 24-105 mm L F4 IS USM.

Il 24-70 sarebbe stato più adatto al mio corredo, avendo il 70-200, in quanto avrei coperto perfettamente le focali da 24 a 200.

I punti di forza di questo obiettivo sono la maggior apertura, quindi possibilità di scattare a ISO più bassi in situazioni si scarsa luce, e la qualità della lente leggermente superiore al Canon 24-105.

Gli aspetti che non mi hanno convinto invece, sono stati svariati: in primis il controllo qualità di questa lente, in quanto leggendo vari siti professionali di recensioni di obiettivi, è emersa una certa varianza della qualità delle lenti (vi riporto ad esempio questo, in cui hanno recensito 4 lenti per trovarne una buona – non eccellente -), a mio avviso ingiustificabile visto il costo della lente (sui 1250 €). Il 24-70 non è stabilizzato, fattore a mio avviso importante per una lente tuttofare, in quanto permette di scattare molte più foto: a parità di ISO, ci sono circa “2 stop” in più di foto riuscite sul 24-105 grazie ai 3 stop di stabilizzazione, contando che il 24-70 permette di scattare a tempi più rapidi di uno stop grazie alla maggior apertura.. e in un viaggio sono parecchie! Per finire segnalo anche un maggior peso: 970g del 24-70 contro i 670g del 24-105 ed il costo superiore del 24-70 di circa 200-300 euro.

Gli aspetti negativi del Canon 24-105 L f/4  IS USM invece sono: la scarsa resistenza al flare, una vignettatura pronunciata alla massima apertura, e una leggera distorsione a barile a 24 mm. Questi ultimi due tipi di distorsione sono facilmente e interamente correggibili in post produzione.

In conclusione.. entrambi sono fantastici obiettivi e ho posto fine al patimento decisionale ragionando in questo modo: se anche avessi la fortuna di trovare un esemplare eccellente del Canon 24-70, leggermente superiore in termini di qualità ottica al Canon 24-105, preferirei avere una lente con 35mm di zoom in più, stabilizzata, nello zaino.

Proverò presto l’obiettivo, in modo da farti vedere qualche scatto dimostrativo. Nel frattempo ti ringrazio per aver letto l’articolo e, se l’hai trovato utile o interessante, condividilo o clicca su mi piace qui sotto! Mi interesserebbe molto sapere se anche tu hai avuto indecisioni prima dell’acquisto di questo obiettivo, dicci la tua!

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Bruno Faccini

Bruno Faccini

L'autore

Ferrara, classe 1983, laurea magistrale in Ingegneria dell’Informazione, creativo, suono la chitarra elettrica e adoro i videogiochi.

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39 Commenti

  1. Alfonso della Pietra

    salve ho bisogno di un consiglio , da poco possessore di una canon 7d sono indeciso tra quale grandangolo prendere 10-22 o il 17-40 serie l. vi ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
  2. Enrico Ferrarini

    Consiglio di provare anche il 18 135 Canon. Non ha una costruzione professionale, ma mi ci trovo davvero bene. Comunque provare. Non acquisto più lenti senza averle provate

    Rispondi
  3. Massimo Nicolo'

    Ciao ragazzi! ho una canon 600D, vorrei passare sul 24-105 serie L perché sono stufo del 18-55 è molto scarso, sono convinto che riuscire a fare tante belle cose.

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  4. Don Marcello Crotti

    A distanza di due anni dalla sua pubblicazione, vi devo ringraziare ragazzi per questi due articoli sul 24-105 canon: ho effettuato da poco l'upgrade ad una FF (la mia scelta è caduta su una canon 6d), e venendo da una APS-C mi mancava un obiettivo tuttofare (avevo solo un 70-300 della tamron che potevo usare, l'altro era il classico 18-200 canon), e dopo giorni di ricerca mi sono deciso a prenderlo proprio in seguito alla vostra recensione.
    devo dire che da quando l'ho montato sulla macchina non l'ho più tolto … (il 70-300 comincia a sentirsi un po' depresso!!!) e sta facendo molto egregiamente il suo lavoro … mi sto proprio divertendo.
    grazie ancora.

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  5. Alberto Ferraboschi

    ciao amici, io possiedo una 600d e monto un tutto fare tamron 18 270 pzd , da tempo pero' sono attratto dal canon 24 105, la cosa che piu' mi tormenta e' il fatto che non essendo una full frame la mia macchina perderebbe in grandangolo. E' comunque una scelta azzeccata , secondo voi ? Esistono altri obiettivi di pari capacita' che vadano bene sulla mia 600 d ? grazie

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  6. Gabriele Forni

    Alessandro Lacché, credo che tu abbia un atteggiamento a dir poco offensivo verso gli autori del sito. Cito: F4 senza full frame significa niente foto dopo le 5 di pomeriggio…
    Ma dove vivi, sul pianeta Urano? Sai quanti fanno scatti stupendi senza un F1.2?
    Poi continui – Se avete apsc prendete il 18-55 f2.8 , un gran bel bianchino!
    18-55? bel bianchino? Fai il fenomeno, ma almeno scrivi correttamente. Era 17-55, poi non è bianchino
    Infine esci – pensa che questi hanno la 550D…
    c'è gnete che con la 550D fa foto stupende, tu forse se non hai tra le mani 3000 Euro di macchina non combini nulla.
    Mi dispiace ma non condivido i tuoi punti di vista

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  7. Luca Zamedio Simoncelli

    Io avevo il tuo stesso prolema, però a differenza del tuo 70-200 f/4 il mio è f/2.8, e la scelta è ricaduta sul 24-70, perchè la scarsa luminosita per me è un problema grosso, e a parte la mancanza dell' IS (aimè molto importante), e del peso, sono soddisfattissimo del mo BAMBINO!!!

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  8. Raffaele Giovacchini

    Salvatore Cabula , Salve…Io possiedo il Sigma 150/500 e l'ho usato ad un Safari…ed devo dire che è un obiettivo eccezionale, ero indeciso tra il 70/300 della Canon o il Canon 100/400 , poi mi è stato consigliato questo stupendo Zoom e devo dire che sono molto soddisfatto. Se vuole qualche altra informazione , chieda pure… Saluti

    Rispondi
  9. Emanuele Brugnano

    in fondo è come scegliere una fender o una gibson! cadi sempre in piedi,io per le foto che scatto di piu ho scelto il 17-40,che è sempre montato sulla mia 40d,nitidezza ai massimi livelli e distorsione a 17mm(che poi non sono reali 17 ,lo so) pari a zero,è ottimo,in zaino sempre il 70-200 is e il 10-22,chiedo un parere:
    ho un 50 1.8 vale la pena sostituirlo con 1.4 o sono soldi buttati?

    Rispondi
  10. Alessandro Lacché

    ci sono mille altri confornti che dicono il contrario. Risultato: non fidarsi di internet 😉

    Rispondi

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