La cosa bella della fotografia è che ti può portare ovunque, in qualunque momento. Se l’idea ti entra nella testa, se pensi “beh, perché non andare lì a fare qualche foto”, difficilmente poi si riesce a resistere.
Venerdì sera, usciti dall’ufficio, avevamo la mente sgombra grazie al weekend appena iniziato, e abbiamo deciso di sentirci per telefono dopo cena, per organizzare una sessione serale di fotografia a Ferrara. La luna nel cielo, come i telegiornali avevano preannunciato, era semplicemente spettacolare, bianchissima e luminosissima, e quindi era un’occasione da non perdere.
Non voglio raccontare quello che ci siamo detti per telefono io e Bruno, dato che quella che abbiamo discusso è un’idea che potremmo ritirare fuori a breve, ma, diciamo la verità, quella sera lo stare in città non ci soddisfaceva. Non volevamo usare la luce artificiale, ma quella della luna, così bianca e forte. A questo punto a Bruno è venuta l’idea, forse ispirata dal fatto che è da tempo che discutiamo su come organizzare un percorso fotografico nelle Valli di Comacchio…. “perché non andiamo a Portogaribaldi a fare foto?”. Per la cronaca, erano le nove di sera passate e il posto si trova a più di 60 km di strada (con nebbia). L’idea mi ha affascinato subito e giusto il tempo di caricare un po’ la batteria della mia Canon siamo partiti con la seguente attrezzatura:
- 2 treppiedi [1 Manfrotto con testa 496RC2, 1 Bilora con testa a tre movimenti Professional Combi II]
- 2 Canon EOS 550D
- 1 Canon IS 18-55mm
- 1 Canon L 70-200 f/4 IS
- 1 Sigma 8-16 DC
- 1 Pentax 50mm f/1.4
- kit pulisci obiettivo
Siccome il nostro programma prevedeva una serie di fotografie in spiaggia, abbiamo deciso di munirci di jeans e scarponcini, dato che in questo periodo non viene fatta alcuna pulizia e il rischio di pestare oggetti poco piacevoli è alto, specie dove il buio è quasi totale. La temperatura era quasi mite, ma sapevamo che con la notte il freddo sarebbe arrivato, e dunque ci siamo ben coperti. Speravamo che fosse possibile riprendere la luna riflessa sull’acqua, e poi lasciare che il posto ci ispirasse.
Arrivati sul posto abbiamo montato l’attrezzatura e siamo andati in spiaggia, e appena allontanati di pochi metri dai lampioni delle strade, siamo subito stati accolti dal buio e dal rumore del mare.
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